BRIAN MOLKO
Nato in Belgio da padre americano di origine francese e italiana e madre scozzese, a causa della professione del padre, un banchiere internazionale, nei primi anni di vita Brian è costretto a viaggiare molto: dalla Liberia al Libano, ed infine in Lussemburgo dove si stabilisce. Parla perfettamente la lingua inglese e francese. Ha una discreta conoscenza della lingua tedesca e spagnola, e in un'intervista ad una radio italiana durante la promozione di Battle for the Sun, ha dichiarato di non saper parlare la nostra lingua, ma di comprenderla sufficientemente. Pur essendo nato in Belgio non possiede la nazionalità belga ma la doppia nazionalità inglese e americana.
Qui frequenta una scuola privata americana dove già emergono le sue preferenze per l'arte, il teatro e la fotografia. Nella stessa scuola c'è anche Stefan Olsdal, che fa però parte del gruppo popolare e si dedica di più allo sport (in particolare al basket data l'altezza del ragazzo), avendo quindi pochi contatti con Brian. L'adolescenza di Brian non fu semplice; il ragazzo era spesso vittima di prese in giro da parte dei compagni, i quali spesso gli attribuivano l'appellativo di "fag" (finocchio) a causa del suo modo di vestirsi e di porsi.
A 17 anni Brian decide di trasferirsi a Londra per studiare recitazione al Goldsmiths College. Per mantenersi trova lavoro in un locale dove suona l'armonica, riuscendo, in questo modo, anche a coltivare la sua passione per il rock, in particolare per i Sonic Youth. Un giorno il destino lo fa incontrare in metropolitana con l'ex compagno di scuola Stefan Olsdal che viene invitato da Brian a vederlo suonare nel locale dove lavorava. Stefan rimane colpito dal talento e dalla voce di Brian e i due decidono di formare una band assieme a Robert Schultzberg poiché Steve Hewitt (che diventerà batterista dei Placebo nel 1996 e che lascerà nel 2007 e verrà poi sostituito da Steve Forrest) era impegnato già con un'altra band.
Brian Molko era stato educato in una famiglia tradizionale che disapprovava le espressioni artistiche (suo padre avrebbe voluto che diventasse un bancario come il fratello maggiore Barry, mentre sua madre avrebbe voluto avvicinarlo alla Chiesa). Egli si ribellò ostentando un'immagine androgina, usando smalto per le unghie, rossetto e ombretto, ed ascoltando musica glam rock. Uno degli idoli di Brian Molko è senza dubbio David Bowie, che collaborerà all'interpretazione del brano Without you I'm nothing. Con il suo modo di essere, il cantante vuole creare confusione, destabilizzare i canoni stabiliti nella mente della gente che lo circonda. Questa tematica viene espressa intensamente nel brano Burger Queen, che racconta il disagio di un ragazzo introverso e alternativo costretto a vivere in un grigio paesino.
Brian Molko in concerto nel 2007
Nel 2005 diventa padre del piccolo Cody insieme alla compagna Helena Berg. Helena Berg in passato ha curato la fotografia del gruppo stesso. Ha dichiarato di aver chiamato il bambino così dopo che un amico di lunga data a causa di un incidente d'auto è morto.
Il 5 maggio 2008 è uscito l'album di debutto In the Clouds degli Hotel Persona, il side-project di Stefan Olsdal (bassista dei Placebo); Brian Molko ha collaborato alla quinta traccia del lavoro, intitolata Modern Kids.
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